La pasta termica può fare la differenza sulle temperature del tuo processore. Ecco la guida per scegliere quella giusta per il tuo PC.
Le CPU e le GPU sono progettate in modo da riscaldarsi durante il loro utilizzo. Per poter dissipare il calore emanato, ti ho mostrato che puoi scegliere un dissipatore adatto al tuo PC, ad aria oppure a liquido.
A prescindere dal tipo di dissipatore scelto, devi sapere che è essenziale interporre tra quest’ultimo ed il processore, uno strato di pasta termica, detta anche termoconduttiva.
Si tratta di una sostanza bianca facilmente spalmabile e reperibile per esempio su Amazon, che è possibile trovare in delle pratiche siringhe da pochi grammi.
Il motivo per il quale è opportuno adoperare questa speciale pasta è che bisogna colmare lo spazio tra le superfici della CPU ed il blocco del dissipatore, per ottimizzare al massimo lo scambio termico tra i due componenti.
In tal modo viene eliminato il velo d’aria presente tra i due dispositivi. La pasta termica serve anche per un altro motivo, infatti le superfici del dissipatore e della CPU possono presentare alcune irregolarità ed imperfezioni, anche se minime, che tendono a diminuire la dissipazione del calore.
Per colmare ed appiattire il più possibile queste imperfezioni, si utilizza la pasta termica che migliora notevolmente il contatto delle superfici.
Il principale valore che bisogna considerare durante l’acquisto di una pasta termoconduttiva è la conducibilità termica. Maggiore è questo parametro e migliore sarà la conduzione di calore della pasta, e conseguentemente avrai una temperatura del processore più bassa.
Altri parametri molto importanti sono la bassa viscosità e la bassa tensione superficiale, che consente alla pasta termica di essere stesa con molta facilità sul processore.
Sarà sufficiente inserire un “chicco di riso” di prodotto al centro della CPU per applicare la pasta termica ed una pressione col dissipatore per farla spalmare automaticamente sulla superficie.
Indice:
- Tipologie di paste termiche
- Le migliori paste termiche
- Come rimuovere e sostituire la pasta termica
- Conclusioni
Esistono diversi tipi di paste termiche, ecco un elenco:
- Pasta termica a base metallica
- Pasta termica a base ceramica
- Pasta termica a base carbonica
- Pasta termica con metallo liquido
- Pad termico (thermal pad)
- Pasta termica a bicomponente
Le paste termiche a base metallica presentano al loro interno delle particelle metalliche (argento, rame o alluminio) in una sostanza a base siliconica. Il vantaggio di questa tipologia è che il metallo ha una conducibilità termica elevata, quindi garantisce ottime prestazioni.
Tuttavia lo svantaggio più grande è che il metallo è un materiale che presenta anche un’elevata conducibilità elettrica, quindi bisogna prestare attenzione al dosaggio per non toccare i componenti elettrici sensibili.
Le paste termiche a base ceramica hanno delle particelle di ceramica che conducono molto bene il calore. Garantiscono delle prestazioni leggermente inferiori rispetto a quelle con base metallica.
Grazie alla ceramica, che funziona quasi da isolante, presentano una bassa conducibilità elettrica e quindi risultano essere più sicure da utilizzare.
Le paste termiche a base carbonica contengono della polvere di diamante o fibre di carbonio. Sono le più costose in commercio ma offrono ottime prestazioni.
Le paste termiche con metallo liquido sono formate da una lega metallica liquida a base di Gallio. Sono molto costose ed offrono le migliori prestazioni in assoluto. Permettono di abbassare le temperature anche di 5 gradi rispetto alle paste tradizionali.
Presentano un difetto, ovvero possono essere utilizzate sui dissipatori con una base di rame. In caso contrario, se applicata su un dissipatore di alluminio, possono danneggiare la sua superficie compromettendo la dissipazione del calore. Inoltre conducono elettricità, quindi bisogna prestare attenzione durante l’utilizzo.
Il pad termico è uno strato di materiale termoconduttivo che si applica direttamente sulla superficie del dissipatore. Dopo averlo ritagliato in base alle misure che preferisci, puoi facilmente inserirlo.
In alcuni dissipatori appena acquistati viene utilizzata questa soluzione molto pratica, tuttavia fornisce prestazioni non troppo elevate.
Le paste termiche a bicomponente sono utilizzate ad esempio per i dissipatori delle ram e del chipset. Sono formate da due componenti che una volta unite generano una sostanza molto collosa. Quindi è necessario utilizzarle con particolare prudenza.
Se utilizzi il PC senza effettuare overclock, puoi adoperare la pasta termica fornita con i dissipatori stock. Se invece ami l’overclok oppure vuoi abbassare il più possibile la temperatura della CPU, sostituendo la pasta termica con una più performante, puoi utilizzare uno di questi prodotti.
L’ARCTIC MX-4 è la pasta termica più apprezzata sul mercato. E’ a base carbonica, quindi contiene delle microparticelle di carbonio che garantiscono una conducibilità termica elevata. Inoltre non presenta metalli, quindi non è elettroconducibile.
E’ particolarmente facile da spalmare grazie alla sua bassa viscosità. Puoi trovarla nella siringa da 4, 8 o 20 grammi.
La Noctua NT-H2 è una pasta termoconduttiva elettricamente isolata e facile da stendere. E’ disponibile in un contenitore da 3.5 grammi e circa 20 applicazioni, a seconda del modo in cui viene applicata.
Sono incluse 3 salviettine detergenti preinumidite che permettono di rimuovere la vecchia pasta termica.
La Coollaboratory Liquid Pro è composta da metallo liquido. Ti ricordo che non è adatta per dissipatori con base in alluminio perchè tende a corrodere, ma è indicata soprattutto per quelli in rame. La siringa contiene 5 grammi di prodotto.
L’Arctic Thermal Pad è un pad termico che puoi applicare su CPU, scheda video, chipset e altri dissipatori sulla scheda madre. E’ molto facile da utilizzare ed è disponibile in varie dimensioni e spessori.
La pasta termoconduttiva si degrada nel corso del tempo. Alcuni produttori garantiscono il loro prodotto fino a 5 anni dalla prima applicazione. La consistenza tende a diventare particolarmente dura e secca col passare degli anni, diminuendo drasticamente la conducibilità termica.
Non c’è un periodo esatto in cui bisogna cambiarla, è sufficiente controllare di tanto in tanto le temperature del processore e verificare che sia nella norma. Se hai effettuato un overclock è preferibile cambiarla più spesso rispetto ad un PC in condizioni di fabbrica, perchè il calore emesso dalla CPU è maggiore e tende a seccarla prima.
Per rimuovere la vecchia pasta termica prima di applicare la nuova, devi pulire adeguatamente la superficie del dissipatore e del processore. E’ sufficiente utilizzare una carta da cucina ed ultimare la pulizia con un panno senza pelucchi.
Se vuoi essere più preciso, puoi utilizzare alcuni prodotti specifici, come l’alcol isopropilico oppure l’ArtiClean Remover. Quest’ultimo prodotto è composto da due flaconcini: il primo permette di ammorbidire la vecchia pasta termica per rimuoverla facilmente ed il secondo consente di pulire alla perfezione le varie superfici.
Ecco un video che mostra come utilizzare l’ArtiClean Remover.
La scelta della giusta pasta termica può influenzare molto le temperature del processore e della scheda video.
Assicurati di selezionare il prodotto più adatto alle tue esigenze, tenendo conto di eventuali overclock. Inoltre cerca di applicare la pasta termoconduttiva in modo preciso e senza esagerare.
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Manuel
Buongiorno, dovrei spostare una CPU che ha due settimane di vita su una nuova scheda madre. Devo comunque rimuovere e rimettere la pasta termica o posso rimontare il processore lasciando quella pre-applicata con cui è arrivato? Grazie
Mario Zarrillo
Ciao Manuel, nel tuo caso non c’è una regola precisa. E’ comunque preferibile sostituire la pasta termica, rimuovendo l’attuale e mettendone un nuovo strato, in modo da avere la migliore distribuzione possibile eliminando eventuali bolle d’aria che potrebbero generarsi. Prego.