Il dissipatore permette di raffreddare il processore in modo adeguato. Ecco come scegliere il giusto modello per CPU Intel o AMD.
Quando acquisti una CPU, di solito al suo interno trovi anche il dissipatore, costituito da una ventola ed un blocco in alluminio. Il dissipatore è un componente essenziale in un computer, perchè consente di raffreddare il processore abbassando la temperatura durante il suo utilizzo.
Quando effettui qualsiasi lavoro sul PC oppure stressi il sistema con gli ultimi giochi, l’utilizzo della CPU tende ad aumentare causando l’innalzamento della temperatura.
Inoltre bisogna considerare anche le altre componenti hardware, come la scheda video e l’alimentatore, che tendono a riscaldare l’aria all’interno del case provocando un aumento dei gradi centigradi. Quindi è importate scegliere un dissipatore adeguato che puoi facilmente trovare su Amazon.
Indice:
- Nozioni sulla temperatura
- Dissipatori stock
- Dissipatori aftermarket ad aria
- Dissipatori a liquido
- Nozioni sulle tecniche di dissipazione avanzate
- Conclusioni
La CPU è progettata per poter lavorare ad una temperatura massima, oltre la quale potrebbe danneggiarsi. In realtà i moderni processori sono programmati per abbassare il carico di lavoro se si raggiunge una temperatura troppo elevata, grazie alla tecnologia definita thermal throttling.
Inoltre il BIOS della scheda madre dispone di alcune funzioni che permettono di riavviare o spegnere il PC nel caso in cui si raggiunga una temperatura pericolosa, evitando danni irreversibili.
Per i processori vengono identificate due tipi di temperature: Tcase e Tjunction. La Tcase si riferisce alla temperatura misurata con una sonda termica posta al centro dell’heat spreader.
Se non sai cosa sia l’heat spreader, puoi vedere la seguente immagine. In pratica si tratta del riversamento in alluminio posto sul processore, ovvero la parte in cui viene solitamente applicata la pasta termica.
La Tjunction invece è la temperatura del singolo core della CPU, calcolata utilizzando il Digital Thermal Sensor (DTS).
Si tratta di un particolare sensore termico digitale che risiede nel punto più caldo del core, ed ha il compito di memorizzare il valore della temperatura direttamente in un registro del processore. In questo modo il valore ottenuto può essere letto da un software installato sul PC. Puoi trovare ulteriori dettagli in questo articolo.
La temperatura del processore dipende da vari fattori. In particolare è importante il tipo di litografia con cui viene progettato il processore. Con una litografia a 14nm si ottiene una migliore efficienza energetica rispetto ad esempio ai 45nm, riducendo la potenza dissipata dalla CPU.
Questo vuol dire che sarà necessario un dissipatore meno potente per dissipare correttamente il calore sprigionato dal processore. Come puoi vedere dalla seguente immagine raffigurante le caratteristiche di un Intel i5, nelle specifiche della CPU viene espresso anche il tipo di litografia, la Tcase ed il TDP.
Il valore TDP è la potenza media dissipata da tutti i core attivi a frequenza base durante un carico di lavoro.
I dissipatori stock sono quelli disponibili nella confezione del processore Intel o AMD. Possono essere utilizzati senza alcun problema per raffreddare la CPU in ogni circostanza, ma non sono consigliati se effettui overclock molto spinti.
Infatti quando aumenti la frequenza del processore, il calore generato tende ad aumentare notevolmente, raggiungendo una quantità tale da non essere smaltita correttamente dal dissipatore stock.
Per questo motivo in alcuni processori che supportano l’overclock, come gli intel serie K, non è incluso il dissipatore, perchè è necessario prendere un modello con caratteristiche superiori per dissipare bene il calore.
Se non sei interessato all’overclock, puoi benissimo utilizzare quello stock che di solito include anche la pasta termica già applicata sulla superficie. Quindi non dovrai fare altro che montare il dissipatore sulla CPU nel modo corretto.
Se vuoi aumentare le prestazioni della CPU con l’overclock, puoi installare un dissipatore aftermarket ad aria, cioè un modello che sostituisce quello stock, fornendo un miglioramento delle prestazioni.
Inoltre questo tipo di dissipatori hanno di solito una silenziosità maggiore, ovviamente dipende molto dal numero di giri delle ventole. In commercio puoi trovare numerosi modelli di dissipatori ad aria.
Per poter scegliere quello più adatto alla tua configurazione, devi prestare attenzione ad alcuni aspetti:
- Compatibilità con la scheda madre
- Grandezza e materiali del dissipatore
- Dimensioni, rumorosità, CFM e numero di giri delle ventole
La compatibilità con la scheda madre è possibile verificarla consultando le caratteristiche del dissipatore. Tra le varie specifiche tecniche viene indicato con quali tipi di socket è compatibile.
Quindi identifica il socket della tua scheda madre e scegli un dissipatore compatibile con lo stesso socket, in modo da garantire la compatibilità tra scheda madre, CPU e dissipatore.
La grandezza del dissipatore non deve essere sottovalutata. I modelli troppo ingombranti potrebbero andare in conflitto con altri componenti hardware nel tuo PC, come ad esempio i dissipatori che risiedono sulla scheda madre.
Quindi presta attenzione alle dimensioni del dissipatore ed accertati che entri in modo corretto e senza intralci all’interno del case.
Anche il materiale del dissipatore è importante, infatti questo parametro può influenzare direttamente la capacità di dissipazione del prodotto. Il rame ha un valore di conducibilità termica superiore a quello dell’alluminio, quindi è capace di dissipare meglio il calore.
Le dimensioni delle ventole sono importanti per vari motivi. Innanzitutto maggiore sarà la dimensione, ad esempio 140mm, è maggiore sarà il valore CFM, a parità di rotazione. Il valore CFM è un parametro che indica i piedi cubi al minuto, ovvero misura il volume di aria spostato dalle ventole.
Se questo parametro è alto, vuol dire che la ventola è capace di raffreddare più velocemente il dissipatore. Inoltre se le ventole sono grandi, per ottenere buoni risultati sarà necessario un numero di rotazioni per minuto (RPM) meno elevato, diminuendo quindi il rumore emesso.
Ecco alcuni dissipatori ad aria che puoi installare sul tuo processore. Accertati sempre che siano adatti al socket della tua scheda madre.
Sono costituiti da alette ed heatpipe, particolari tubi di metallo che permettono lo scambio di calore.
Di seguito puoi vedere un filmato che spiega nei dettagli come funziona un dissipatore ad aria con le heatpipes.
Ne ho indicati solo alcuni. Se sei interessati ai modelli ad aria, ti suggerisco di consultare l’articolo dettagliato sui migliori dissipatori ad aria disponibili in commercio.
Se vuoi un modello più sofisticato, capace di raffreddare un processore sotto stress ed overclock elevato, puoi utilizzare i dissipatori a liquido. C’è da precisare che alcuni ottimi dissipatori ad aria possono comunque competere con un sistema a liquido.
Queste tipologie di prodotti sono costituiti da due parti fondamentali: il radiatore corredato dalle ventole, che serve a raffreddare il liquido refrigerante, e la base del dissipatore che si fissa sulla CPU chiamata waterblock.
Anche in questo caso devi controllare la compatibilità con il socket della tua scheda madre. Lo spazio occupato all’interno del case sarà maggiore rispetto ai modelli ad aria, anche se la base da fissare alla CPU è generalmente meno ingombrante.
Di seguito puoi trovare alcuni dissipatori a liquido all in one, ovvero comprendono già il liquido al loro interno. Non hanno bisogno di particolare manutenzione e devi solo montarli sulla CPU.
Dovrai solo pulire le ventole dalla polvere che si accumulerò nel tempo, mentre il liquido al loro interno non deve essere sostituito e non ha bisogno di manutenzione.
Dispongono di tubi flessibili resistenti, in cui circola il liquido refrigerante. Li ho suddivisi in base alla grandezza delle ventole, quindi trovi i modelli da 240mm e 280mm. Andando oltre ci sono anche i 360mm con dimensioni davvero elevate.
Sinceramente ti sconsiglio un modello da 120mm, perchè non hanno prestazioni elevate in termini di dissipazione. Ti suggerisco piuttosto un buon sistema ad aria.
I seguenti dissipatori hanno due ventole ciascuno da 240mm.
Andando oltre ci sono modelli con ventole da 280mm e occupano molto spazio. Valuta sempre se il tuo case può supportare questa grandezza.
Ecco un filmato che mostra come funziona un dissipatore a liquido e tutte le varie parti da cui è composto.
Ho indicato solo alcuni modelli. Se ti interessano i modelli a liquido, trovi il mio articolo dedicato sui migliori dissipatori a liquido.
Gli amanti dell’overclock spingono al massimo i processori, facendo aumentare in modo impressionante le frequenze operative. Ovviamente questa procedura estrema genera un calore molto elevato, che deve essere dissipato con metodi altrettanto particolari.
Per poter raffreddare la CPU in casi di overclock molto spinti, si utilizza l’azoto liquido, adattando in modo opportuno la scheda madre per poter supportare particolari dissipatori.
Nel seguente video puoi osservare un processore Intel Core i7-7700K portato a 7 GHz. Un overclock davvero elevato, considerando la frequenza base di 4.2 GHz.
Altre procedure estreme consistono nell’aprire la CPU, rimuovendo l’heat spreader che ti ho mostrato all’inizio dell’articolo. Con questo passaggio, chiamato delid, si va a sostituire la pasta termica tra il core e l’heat spreader con una più performante, per ottenere un migliore scambio termico e quindi una migliore dissipazione del calore.
Ovviamente si tratta di una procedura rischiosa, da fare con massima attenzione perchè si potrebbe danneggiare la CPU in modo irreversibile.
Infine esiste la tecnica della lappatura, che consiste nel rendere quanto più levigata e meno rugosa possibile la superficie di contatto del dissipatore con il processore, al fine di ottimizzare lo scambio termico. Tale operazione viene eseguita con alcuni abrasivi che levigano a specchio la superficie di alluminio del dissipatore.
In questo video puoi vedere il delid di un processore Intel.
In questo articolo ti ho spiegato alcune nozioni basilari per capire a cosa serve un dissipatore e perchè è importante per il tuo PC. Inoltre abbiamo visto alcuni tra i migliori dissipatori disponibili in commercio. La scelta di un buon dissipatore è essenziale se vuoi abbassare le temperature del processore.
I modelli stock forniti con le CPU sono sufficienti a smaltire il calore emesso dal processore in condizioni di lavoro normali senza overclock.
Ti ricordo che ho scritto un articolo dedicato su come applicare la pasta termica sul dissipatore. Nella maggior parte dei dissipatori viene già applicata sulla base. Puoi consultare anche l’articolo su come montare un dissipatore, dove spiego passo passo l’assemblaggio sia del modello stock che di quello a liquido.
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Cristina
Buonasera Mario.
Ho cominciato tempo fa a raccogliere gli elementi per costruire un pc per foto/video editing ma è stato necessario un tempo abbastanza lungo. Ho comprato il processore (un AMD Ryzen 7 3700X) quasi ormai 2 anni fa (Dicembe 2020), per cui ora mi chiedo se la pasta termica del suo dissipatore, che è incluso, è ancora efficiente. Dovrebbe essere rinnovata? Se si, come si procede con un dissipatore che ne è già provvisto?
Grazie del tuo aiuto e buona serata
Mario Zarrillo
Ciao Cristina, siccome non l’hai utilizzato, puoi ancora lasciare ed utilizzare la pasta termica applicata sul dissipatore. Prego 🙂